Corso di estetica della musica a.s.2011 Prof.Andrea Clemente Potami

domenica 29 maggio 2011

ALBAN BERG


Alban Marie Johannes Berg (Vienna, 9 febbraio 1885 – Vienna, 23 dicembre 1935) è stato un compositore austriaco, tra i protagonisti della vita musicale del primo Novecento. Berg, figlio di un ricco commerciante, non ebbe un'infanzia felice e fu tormentato per molti anni della sua vita da una forma di depressione. Fino al 1904, il giovane compositore non aveva mai condotto studi sistematici musicali, quando conobbe Arnold Schönberg che, colpito dal suo talento, lo accettò come allievo senza esigere alcun compenso. Assieme al suo maestro e ad Anton von Webern fece parte della cosiddetta seconda Scuola di Vienna. Schönberg era un ottimo insegnante e riuscì a non fabbricare due cloni di se stesso, infatti se lui rappresentò il centro di questa trilogia viennese Berg si spinse verso il passato, mentre Webern si protese verso l’avvenire. Berg lasciò il suo impiego presso l'amministrazione municipale, grazie anche ad una sostanziosa eredità, per dedicarsi esclusivamente alla composizione e, in seguito, all'insegnamento. La sua adesione ai manifesti artistici dell'espressionismo lo avvicinarono a gruppi di letterati e pittori famosi. La sua produzione musicale giovanile risentì dell'influenza di Schönberg, del tardo Romanticismo (in particolare di Gustav Mahler e Richard Strauss) e dell'impressionismo francese (Debussy). I suoi lavori tendono all'emancipazione della tonalità prima attraverso l'uso della tonalità allargata, poi dell'atonalità ed infine delle tecniche dodecafoniche, anche se i critici assegnano alle composizioni di Berg una funzione più conservatrice rispetto a quella dei suoi due colleghi. La sua musica si impose rapidamente in tutta l'Europa centrale, almeno fino all'avvento di Hitler, quando le sue composizioni verranno censurate come musica degenerata. Morì nel 1935 a Vienna per una setticemia causata da una puntura d'insetto mal curata.

L’op. 1 di Alban Berg fu una sonata per pianoforte (1908) costituita da un solo movimento, intensissimo per temperatura emotiva e lavoro tematico, pur se in Si min. essa presenta un impiego della tonalità molto “allargato”.

Alban Berg op.1 sonata per pianoforte,Alfred Brendel:

http://www.youtube.com/watch?v=PlV-ksfS7F8&playnext=1&list=PLCEC6EEB5E087A993

http://www.youtube.com/watch?v=QxBGG74ztVo&feature=related


Tra il 1909 e il 1910 Berg iniziò ad avviarsi verso l’atonalità. Questo processo fu compiuto nel 1912 con “Cartoline postali op. 4” per voce e orchestra. La musica di Berg ruppe con la tradizione tonale a partire dagli ultimi Lieder dell'op.2, dal Quartetto op.3 e dai Tre pezzi per orchestra Op.6 a cui vengono affiancati i Quattro pezzi per clarinetto e pianoforte Op.5.

WOZZECK-Nel 1921, Berg terminò la sua prima Opera, Wozzeck, un lavoro drammatico in tre atti rappresentato per la prima volta all’Opera di Stato di Berlino nel 1925 e accolto con grande successo, al contrario di ciò che avveniva di solito con le musiche della Scuola di Vienna. L’opera poggia sui ‘frammenti drammatici’ Woyzeck di Georg Büchner, un autore romantico di sorprendente modernità. La vicenda è un duro atto di accusa contro lo sfruttamento del proletariato, il poverissimo soldato Wozzeck è al servizio di un fatuo Capitano ed è sottoposto a strani esperimenti da parte di un folle dottore, e ciò lo porta alla progressiva alienazione mentale che si impadronisce di lui e che lo conduce ad uccidere per gelosia la compagna Maria da cui ha avuto un figlioletto. Sconvolto, nel tentativo di nascondere le prove del suo delitto, Wozzeck muore affogato. Nel Wozzeck Berg riesce a coniugare il principio wagneriano di un dramma musicale senza censure con la concezione italiana dell’opera a numeri chiusi, ed immette all’interno del flusso musicale le principali forme della musica strumentale. Nel tessuto generalmente atonale adopera sia la tonalità che la dodecafonia e sia la tradizione espressiva che i cosiddetti “cori da osteria”, inoltre utilizza, come nell’antico melologo smesso nella seconda metà dell’800, brevi sprazzi di recitazione sopra la musica dell’orchestra.

Wozzeck interlude:

http://www.youtube.com/watch?v=YHl7ZxWPYMs

Wozzeck Atto III:

http://www.youtube.com/watch?v=Shu_ZlPn9v8&feature=related


Nei capolavori seguenti di Berg l’impiego delle forme classiche va congiungendosi con la tecnica della dodecafonia come nel “Kammerkoncert” (Concerto da camera, 1925) per pianoforte, violino e tredici fiati, la “Lyrische Suite” (Suite lirica, 1926) per quartetto d’archi, l’opera incompiuta “Lulu ” (il terzo Atto è stato completato dal compositore e direttore d'orchestra Friedrich Cerha negli anni settanta) tratta dei due drammi di Wedekind “Lo spirito della terra” e “Il vaso di Pandora”, i quali avevano destato scandalo per la loro tematica di fondo che critica la società borghese che reprimendo l’istinto sessuale lo snatura e lo rende una forza distruttiva, di cui Lulu è quasi l’incarnazione; oltre a quella che è forse la più grande varietà possibile di stili vocali in un opera, Berg fa uso in Lulu di una proiezione cinematografica muta con l’accompagnamento della musica.

LULU-Gli uomini s'innamorano perdutamente di Lulu ma in un modo o nell'altro finiscono per morirne. Lulu stessa, inizialmente tratta dalla strada e diventata ricca e famosa, ritorna infine alla miseria della prostituzione, finché non viene assassinata da Jack Lo Squartatore. L'unico personaggio positivo(ma non secondo la morale tradizionale) è la contessa Geschwind, anche lei innamorata di Lulu, che compie sacrifici eroici per la sua amata e muore cercando di salvarle la vita.

Morte di Lulu:

http://www.youtube.com/watch?v=CZzT8e8PeqY&feature=related

La sua ultima composizione fu il “Violinkoncert” (Concerto per violino ‘alla memoria di un angelo’, 1935).

Le sue opere più note:

-Klaviersonate (Sonata per pianoforte), op. 1;

-Vier lieder (Quattro Lieder) per voce e pianoforte, op. 2;

-Quartetto per archi, op. 3;

-Fünf Lieder (Cinque Lieder) per voce e orchestra, op. 4 (su testi di Peter Altenberg);

-Vier Stücke (1913) (Quattro pezzi), per clarinetto e pianoforte, op. 5;

-"3 Orchesterstücke" (1914 / 1929) (Tre pezzi per orchestra), op. 6: 1. Praeludium, 2. Reigen, 3. Marsch;

-Wozzeck op.7 (1925) (forse la più nota tra le composizioni di Berg);

-Drei Fragmente aus "Wozzeck", per soprano e orchestra;

-Kammerkonzert (concerto da camera, 1925) per pianoforte, violino e 13 fiati;

-Lyrische Suite (Suite lirica, per quartetto d'archi, 1926), con la quale approda alla tecnica dodecafonica di Arnold Schönberg;

-"Der Wein", (1929), aria da concerto per soprano e orchestra;

-Concerto per violino,(1935) dedicato "alla memoria di un angelo". Fu commissionato dal violinista Louis Krasner, proprio quando Berg stava lavorando all'opera Lulu. L'evento che lo spinse a scrivere il concerto fu la morte di Manon Gropius, figlia di Alma Mahler (ex-moglie di Gustav Mahler) e Walter Gropius. Il concerto venne scritto molto velocemente dal compositore, in pochi mesi, e per questo progetto venne abbandonata e lasciata incompiuta l'opera Lulu. Il concerto venne eseguito per la prima volta, con Krasner al violino solo, il 19 aprile 1936, dopo la morte dell'autore;

-Lulu (1935).

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